Agenda: 2024 potrebbe essere un anno pieno di sfide

Vi presentiamo le valutazioni sull'argomento dello scrittore, direttore degli Studi sulla Sicurezza, presso SETA, il prof.dott. Murat Yesiltas…

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Agenda: 2024 potrebbe essere un anno pieno di sfide

Gli eventi verificatisi nel 2023 hanno notevolmente diversificato i possibili scenari geopolitici e strategici per il 2024. Più di 4 miliardi di cittadini si recheranno alle elezioni nel 2024. Paesi come gli Stati Uniti, la Russia, il Regno Unito, l'India, Taiwan, il Bangladesh si distinguono per le elezioni di importanza cruciale. L'Ucraina, le questioni di Gaza e di Taiwan, il programma nucleare iraniano, il conflitto arabo-israeliano in Medio Oriente, l'incertezza dei prezzi dell'energia e gli sviluppi imprevisti dovuti al cambiamento climatico potrebbero innescare sviluppi che influenzeranno profondamente la politica internazionale. Negli ultimi 24 mesi, 78 conflitti sono ripresi completamente o i conflitti congelati esistenti sono nuovamente entrati nella fase di conflitto. Questa situazione è uno degli elementi più evidenti del carattere conflittuale del sistema internazionale.

Il cambiamento e la trasformazione nel sistema sono ancora incerti e la posizione degli Stati Uniti è molto importante a questo punto. Per gli Stati Uniti esistono serie sfide alla loro posizione globale. Dal punto di vista militare, è evidente che, seppure la Cina non riesca a bilanciare gli Stati Uniti per il momento, nel prossimo futuro esiste la possibilità che possa bilanciarli in alcuni settori. Questa situazione non garantirà alla Cina una posizione di potenza globale, però è una posizione militare che può bilanciare gli Stati Uniti nella propria regione, frenarli o costringerli a ritirarsi. Dall'altro lato, sta emergendo una grave tendenza ad attaccare le posizioni militari degli Stati Uniti in Medio Oriente, soprattutto dopo il 7 ottobre. Il che mette a rischio la presenza militare degli Stati Uniti. Dal punto di vista economico, gli Stati Uniti sono una delle maggiori economie. In questo senso, si trovano davanti all'Europa nel suo complesso e alla Cina. Tuttavia, la situazione economica globale sta mostrando che molte potenze regionali e medie, soprattutto l'India, stanno seriamente sfidando l'egemonia economica statunitense. Mentre, a livello diplomatico, gli Stati Uniti sembrano aver perso la loro superiorità morale. In particolare dopo la guerra di Gaza, la diplomazia americana sembra aver perso credibilità. L'obiettivo dell'amministrazione Biden di stabilire un ordine internazionale basato sul rispetto delle regole è fallito e ciò che più conta, ha fornito una giustificazione per il comportamento indisciplinato di altri attori.

Un'altra questione  di sistema è l'occupazione dell'Ucraina da parte della Russia. Gli obiettivi geopolitici della Russia in Ucraina rimangono invariati. La Russia sta cercando di trasformare l'Ucraina in uno Stato limitato al Mar Nero. Alla luce dell'adesione della Finlandia alla NATO e della possibile adesione della Svezia alla NATO, questo obiettivo della Russia è diventato molto più critico. Comunque, è improbabile che Putin riesca a raggiungere questo obiettivo per il momento e forse nel 2024. Di conseguenza, nella guerra ucraina è emerso un campo di battaglia immutabile. In altre parole, è emerso un grave divario tra il posizionamento geografico nel campo di battaglia e l'intensità operativa militare. Nonostante l'intensità operativa sia molto alta, non c'è espansione o progresso a livello geografico, cioè sul campo. Questa è una situazione che non può essere sostenibile nella guerra tra Russia e Ucraina. Per questo motivo, continuano le dinamiche di conflitto tra Russia e Ucraina per quanto riguarda la questione ucraina. Un'altra questione è il sostegno dell'Occidente all'Ucraina. Sebbene l'Occidente fornisca un sostegno militare significativo, al momento questo sostegno militare non svolge un ruolo determinante sul campo. Certamente ha rafforzato la difesa dell'Ucraina, però non ha dato all'Ucraina un vantaggio strategico per ottenere una vittoria contro la Russia. A livello diplomatico, non si segnalano ancora progressi. Inoltre, è improbabile che tali progressi si concretizzino nel prossimo futuro.

La situazione attuale impedisce all'Ucraina di scendere in campo per i negoziati di pace. Il piano di pace ucraino prevede ancora il ritiro completo delle truppe russe dal territorio ucraino. Per questo motivo, possiamo dire che l'attuale situazione in Ucraina continuerà allo stesso modo nel 2024, in ogni caso le elezioni presidenziali negli Stati Uniti potrebbero rappresentare uno sviluppo critico in termini di processo in Ucraina. Allo stesso modo, si terranno le elezioni in Russia, anche se possiamo dire che la presidenza di Putin continuerà in queste elezioni e, se non ci saranno grandi sorprese e sviluppi da cigno nero. Di conseguenza si può dire che il potere in Russia continuerà consolidando il potere di Putin. Si potrà assistere a una nuova tendenza nelle relazioni tra Russia ed Europa. In caso di vittoria di Trump, l'Europa potrebbe agire in modo più autonomo nei confronti dell'Ucraina. 

Al contrario delle aspettative, la politica internazionale potrà sperimentare un nuovo processo competitivo e conflittuale.



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