Agenda/ Relazioni, turco-egiziane

Presentiamo la valutazione di Can ACUN, ricercatore della politica estera presso SETA

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Agenda/ Relazioni, turco-egiziane

Le  relazioni tra Türkiye e Egitto  hanno raggiunto  un punto di rottura dopo la dura risposta della Türkiye  al colpo di stato militare in Egitto nel 2013, e anche  c'è stato un serio confronto su questioni come il Mediterraneo orientale e la Libia. Tuttavia, negli ultimi anni, le parti hanno mostrato una nuova volontà e hanno iniziato a prendere provvedimenti per normalizzare le relazioni. Dopo che Erdogan e Sisi si sono incontrati per la prima volta in Qatar, ieri Erdogan ha visitato  il  Cairo. Dunque due paesi normalizzano le loro relazioni e verranno discusse molte sfide e interessi comuni.

Il colpo di stato in Egitto ha rotto profondamente le relazioni  tra Türkiye-Egitto. Sotto la guida del presidente Erdoğan, la Türkiye  e’ diventata forse   il paese che ha mostrato una  reazione più dura tra altri paesi mondiali al colpo di stato militare in Egitto. Le relazioni tra i due paesi hanno cominciato a peggiorare seriamente, e due paesi si scontravano  su molte questioni importanti. C’è stata una spirale di “lose- lose”  tra le parti. È possibile vedere tracce di questa tensione in molti luoghi del Mediterraneo orientale e in Libia. Tuttavia, mentre entrambi i paesi affrontavano sfide e minacce regionali, hanno deciso di non continuare più quest’esclation nelle relazioni. Quindi  la Türkiye ha iniziato a migliorare le sue relazioni con molti paesi con cui negli ultimi anni ha avuto problemi,  alla base di normalizzazione regionale nelle relazioni, tra cui  vediamo l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, e questi sviluppi sembrano aver facilitato anche  le relazioni turco-egiziane.  

Prima della visita sono state formate delegazioni per tenere colloqui tecnici tra due paesi , poi Erdogan e Sisi si sono riuniti attraverso la diplomazia calcistica in occasione dei giochi in Qatar e si sono stretti la mano per la prima volta, e poi Erdogan  ha svolto una  visita al Cairo con una grande delegazione.

Quando guardiamo la situazione dal punto di vista dell'Egitto, vediamo che la crisi economica che sta attraversando è una grande sfida. Prima la pandemia e poi la guerra ucraino-russa hanno avuto un grave impatto negativo sull’Egitto, e gli attacchi israeliani a Gaza e i loro possibili effetti hanno scosso profondamente anche l’economia di questo paese. La crisi nel Mar Rosso provocata dagli  Houthi ha ulteriormente rafforzato questa situazione. L’economia egiziana, già molto fragile sotto l’egemonia dell’esercito,  deve affrontare una grave crisi nel pagamento del debito estero. Anche i colloqui stand by con il FMI non stanno andando bene. Il popoo egiziano vive  in una grave situazione  economica. D’altro lato, l’Egitto affronta  conflitti interni in Africa, e il Sudan è uno dei paesi con cui il paese affronta problemi . La posizione invadente dell'Etiopia minaccia anche la sicurezza idrica dell'Egitto attraverso la diga Nahda. Anche se sono chiare  le intenzioni di Israele nei confronti di Gaza, la deportazione degli abitanti di Gaza nel Sinai minaccia la sicurezza nazionale dell'Egitto.

In tale scenario si può dire che l’Egitto ha seriamente bisogno dell’amicizia e del partenariato strategico della Türkiye. Inoltre possiamo dire che l’Egitto è un partner importante per la Türkiye  Ha il potenziale per essere una porta aperta verso l’Africa e un grande alleato per la sua politica nel Mediterraneo orientale e in Libia. Entrambi i paesi in realtà rispondono inseime  alle proprie esigenze su larga scala in termini di interessi sia commerciali che geopolitici.

Quindi  è possibile vedere che i legami storici, la simpatia tra i popoli e gli interessi comuni saranno un importante catalizzatore per riportare le relazioni tra i due paesi al livello di un partenariato strategico. La visita di Erdoğan al Cairo potrebbe rendere piu’ concreto  questo paradigma.

 



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