Agenda - Un nuovo periodo nella lotta al terrorismo

l’analisi in merito di Can Acun, il ricercatore per la politica estera SETA.

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Agenda - Un nuovo periodo nella lotta al terrorismo

Le dichiarazioni del Presidente Erdoğan, seguite dalle visite di Hakan Fidan nella regione e infine dai passi iniziati sul campo, sembrano indicare che la Türkiye inizierà nuove operazioni militari contro il terrorismo in Iraq e Siria. Tuttavia, le mosse degli attori come gli Stati Uniti, la Russia e l'Iran, e se si ritireranno o meno dalla regione, sembrano influenzare l'approccio della Türkiye a tali azioni.

 Le dinamiche regionali danno risultati positivi per quanto riguarda la Türkiye. In particolare, i negoziati politici e diplomatici condotti con il governo di Baghdad hanno iniziato a dare i primi risultati nella lotta al terrorismo. Mentre il governo iracheno ha ufficialmente conosciuto il PKK come un'organizzazione terroristica, sono stati discussi i passi da intraprendere contro il PKK in Iraq attraverso un meccanismo di sicurezza comune. Mentre la Türkiye desidera combattere il PKK in coordinamento sia con Baghdad che con Erbil, ci sono forti segnali che anche Baghdad voglia liberarsi finalmente dalla piaga del PKK.

Infine, si parla degli interessi economici molto seri che si completano reciprocamente tra Türkiye e Iraq. Si potrebbe ipotizzare un'equazione in cui il volume degli scambi commerciali aumenterà, il problema dell'acqua verrà gestito in modo più efficiente e gli investimenti delle società turche in Iraq aumenteranno. In particolare, è atteso che il Presidente Erdoğan faccia una visita a Baghdad il prossimo mese, e possiamo prevedere che questa visita avrà le conseguenze positive a questp riguardo.

Inoltre, un'altro sviluppo che dimostra la necessità di risolvere la questione del PKK è l'accordo tra le parti per la realizzazione del progetto della "Via dello Sviluppo", che prevede la creazione di una linea logistica globale che partirà dal Golfo Persico attraverso il territorio iracheno fino a raggiungere la Türkiye. L'avvio degli investimenti in questo progetto è un segnale significativo. Naturalmente, l'Iran avra’ un ruolo. Se l'Iran decidesse di farlo, potrebbe danneggiare questa cooperazione utilizzando la sua influenza su Baghdad. A tal riguardo la Türkye potrebbe trovarsi costretta a prendere misure unilaterali contro il PKK nei prossimi mesi. Tuttavia, è evidente che ciò non e’ a favore di Ankara o di Baghdad.

Per la Türkiye, un'altra questione importante riguarda la Siria. La questione principale e’ se le truppe statunitensi si ritireranno o meno, le mosse che la Türkiye farà in Iraq avranno un impatto positivo significativo anche sulla lotta al terrorismo in Siria, in particolare se saranno in grado di interrompere i legami tra l'Iraq e la Siria per l'organizzazione. Attualmente la Türkiye è impegnata nel dialogo con il PKK lungo le linee di contatto, ma occasionalmente anche i membri del PKK sono presi di mira in Siria nel contesto dei processi di decapitazione dall'MIT. Tuttavia, è necessario che diventi chiaro se gli Stati Uniti si ritireranno o meno dalla Siria prima di intraprendere un'operazione militare su vasta scala.



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