Direzione Türkiye

Dallo Spazio alla Terra, la grandezza dell’amicizia italo-turca

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Direzione Türkiye

Più che ‘Direzione Türkiye’ questa volta sarabbe meglio dire ‘Direzione Spazio’. Nei giorni scorsi, infatti, il primo astronauta turco ha iniziato il suo viaggio in orbita. L’equipaggio che mercoledi scorso è decollato  verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) vede al suo interno anche Alper Gezeravcı, ex pilota di caccia e capitano della Turkish Airlines. Oltre a lui, la missione Axiom Space é composta da un italiano e da uno svedese, guidati da un astronauta ispano-americano, un tempo NASA e oggi in pensione. In un periodo di tempo di due settimane, i compagni di avventura eseguiranno esperimenti mentre osserveranno la terra e i suoi abianti da lontano. In Türkiye il lancio é stato seguito con grande attenzione e partecipazione, inorgogliendo ulteriormente il Paese. "Il futuro è nei cieli", ha detto Gezeravcı nel suo primo discorso mentre gli astronauti effettuavano il check-in dall'orbita, recitando le parole di Mustafa Kemal Atatürk, il fondatore della Repubblica di Türkiye. Una grande soddisfazione per la Türkiye che, senza dubbio, dimostra la grande efficacia e sviluppo del suo apparato spaziale. Ma non solo. La contentezza dei turchi si é tradotta in un grande attivismo a livello di social media che, in taluni casi, ha assunto anche i toni di simpatiche vignette e slogan, come quella che vede Gezeravcı bere çay (the turco) nello spazio. In fondo, la finzione non si discosta molto dalla realtá: vi é grande curiositá riguardo il menu e le pietanze della squadra di esplorazione. La compagnia é certamente quella giusta e il  momento storico é condiviso anche con l’Italia. In questo caso, l’amicizia tra i due Paesi viene saldata ulteriromente nello spazio da cibo e convivialitá. Indiscrezioni affermano che, data la prossimitá del lancio con la giornata della cucina italiana nel mondo, la pasta sará un’altra grande protagonista all’interno della stazione spaziale. Sul pianeta terra, invece, nella stessa settimana l’amicizia italo-turca é stata sigillata dall’incontro a Istanbul del Primo Ministro İtaliano, Giorgia Meloni, e del Presidente di Türkiye, Recep Tayyip Erdoğan. Anche questa é  una prima volta: la prima visita di Giorgia Meloni in Türkiye sin da quando é stata eletta. Nonostante i due leader si fossero giá incontrati a margine di grandi eventi internazionali e i contatti telefonici siano sempre stati assidui, Istanbul ha funto da cornice delle relazioni bilaterali. Non si é trattato, dunque, soltanto di un incontro formale, ma anche e soprattutto di un’occasione per scoprire dall’interno le bellezze e gli usi propri della Türkiye. E come primo approdo sul Bosforo, in quella cittá che é stata cosí importante per molte civiltá, capitale di diversi imperi e crocevia di popoli e culture, una tappa al Gran Bazar era dovuta. ll Kapalıçarşı, che significa "mercato coperto", è certamente uno dei bazar più grandi e antichi del mondo. Situato nel cuore della città antica, il mercato è un fitto incrocio di vie e stradine che potrebbe certamente assomigliare a un labirinto finemente decorato. Le sue 61 strade coperte contengono oltre 4000 negozi che, oltre ad essere la destinazione prediletta di turisti da ogni parte del mondo, si distinguono per gli scintilli dei metalli e della pietre esposte, dai colori sfavillanti di tessuti pregiati e dall’odore tipico e variopinto delle spezie.  Nel brulichio di persone che le stime constano essere circa 250.000 al giorno, ad eccezione dei periodi turistici, in cui si toccano punte di 400.000 visite, si è immersa anche la Premier italiana, facendosi riprendere da telecamere e telefonini mentre salutava chi la riconosceva. Una visita unica, anche perché guidata dal maggiore esperto di storia della Türkiye, Ilber Ortaylı, studioso amato da tutti sia in patria che all’estero, già insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana. Non c’è che dire, nella settimana appena trascorsa Türkiye e Italia, in diversi scenari e contesti, hanno dato prova del reciproco rispetto e spirito di cooperazione. Bize Hayırlı Olsun (Tanti auguri a noi)

 

A cura di Valeria Giannotta



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