Ministro israeliano Chikli: “Se potessi votare negli Stati Uniti, preferirei Donald Trump”

Sotto la guida di Biden gli USA non possono riflettere il loro potere. Questo, a sua volta, danneggia Israele e altri Paesi...

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Ministro israeliano Chikli: “Se potessi votare negli Stati Uniti, preferirei Donald Trump”

Il ministro della Diaspora israeliana Amichai Chikli sostenendo che il presidente degli Stati Uniti (USA), Joe Biden ha “danneggiato” le relazioni tra Tel Aviv e Washington, ha dichiarato che se avesse il diritto di voto alle elezioni presidenziali statunitensi avrebbe dato il suo voto a Donald Trump.

Chikli, membro del partito Likud del primo ministro Benjamin Netanyahu, ha fatto valutazioni sull'agenda in un programma radiofonico in Israele.

Chikli criticando il presidente degli USA Biden, nonostante il suo sostegno e gli aiuti in armi dall'inizio degli attacchi alla Striscia di Gaza, ha dichiarato:

“Sotto la guida di Biden gli USA non possono riflettere il loro potere. Questo, a sua volta, danneggia Israele e altri Paesi.

Biden ci ha detto: ‘Non iniziate una guerra con Hezbollah e l'Iran’. Abbiamo visto il risultato. Se fossi un cittadino statunitense con diritto di voto, voterei per Trump e i repubblicani”.

Biden è un amico di Israele che però subisce pressioni da parte di persone che lo influenzano. Questa situazione “danneggia” le relazioni tra Tel Aviv e Washington.”

La stampa israeliana ha richiamato l'attenzione sul fatto che le dichiarazioni di Chikli sulla politica interna degli Stati Uniti sono arrivate poche ore dopo l'approvazione da parte dell'amministrazione Biden di un pacchetto di aiuti a Tel Aviv per 26 miliardi di dollari, soprattutto militari.

Il Senato degli USA ha approvato il pacchetto di aiuti esteri, che comprende 61 miliardi di dollari di aiuti militari all'Ucraina e 26 miliardi di dollari di aiuti militari a Israele, per poi inviarlo alla Casa Bianca.

Biden aveva dichiarato che avrebbe firmato la legge non appena fosse arrivata sulla sua scrivania e che avrebbe inviato aiuti militari all'Ucraina e a Israele il prima possibile.



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