Pentagono afferma di essere ancora preoccupato per un possibile attacco di terra di Israele a Rafah

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (Pentagono) ha annunciato di essere “ancora preoccupato” per il possibile attacco di terra di Israele a Rafah, nella Striscia di Gaza, e che le discussioni tra le due parti proseguono su questo tema.

Il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Patrick Ryder, ha risposto alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa quotidiana.

Ad una domanda sulle notizie che “Israele ha completato il suo piano di evacuazione dei civili prima di un eventuale attacco di terra a Rafah”, Ryder ha risposto che Stati Uniti e Israele continuano a negoziare in merito a Rafah.

“In termini di piani, abbiamo ancora alcune preoccupazioni sulle varie linee d'azione e continueremo a discuterne per capire in che modo terranno conto della sicurezza dei civili e dell'assistenza umanitaria.

Non esiste ancora un piano dettagliato, fattibile e affidabile che sia condiviso con gli Stati Uniti. A questo punto, non c'è alcuna indicazione che sia iniziata una grande operazione di terra”, ha dichiarato Ryder.

Mentre, alla domanda del corrispondente di AA, “Se il Pentagono limiterà gli aiuti in armi destinati a Israele, in seguito alla valutazione del Dipartimento di Stato degli USA, sul fatto che l'esercito israeliano ha commesso violazioni nel suo rapporto annuale sui diritti umani”, Ryder ha risposto che “hanno evidenziato la questione della sicurezza dei civili a Gaza e della consegna degli aiuti umanitari in ogni riunione e continueranno a farlo”.