Guterres: Un'operazione militare di Israele a Rafah ucciderebbe altre migliaia di civili

“Faccio appello a tutti quelli che hanno influenza su Israele perché facciano tutto quanto in loro potere per impedire l'operazione”. Lo ha detto il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, parlando con i giornalisti a New York.

“Un'operazione militare di terra di Israele a Rafah, la città più a sud della Striscia di Gaza, sarebbe "un'escalation insopportabile, che ucciderebbe altre migliaia di civili e costringerebbe centinaia di migliaia di persone a fuggire” ha detto Guterres.

Guterres ha anche parlato di come la guerra abbia “decimato” il sistema sanitario nell’enclave. “Alcuni ospedali ora assomigliano a cimiteri”, ha detto, esprimendo profondo allarme per le notizie sulla scoperta di fosse comuni in diverse località, compresi gli ospedali Al-Shifa e Nasser.

Secondo quanto riferito, più di 390 corpi sono stati riesumati nel solo ospedale Nasser, e “ci sono narrazioni contrastanti su molte di queste fosse comuni, comprese gravi accuse secondo cui alcuni di quelli sepolti sarebbero stati uccisi illegalmente”, ha aggiunto.

"E’ necessario che agli investigatori forensi internazionali indipendenti sia consentito l’accesso immediato a questi siti per determinare le circostanze precise in cui centinaia di palestinesi hanno perso la vita e sono stati sepolti o seppelliti. Le famiglie dei morti e dei dispersi hanno il diritto di sapere cosa è successo, e il mondo ha il diritto di rispondere di qualsiasi violazione del diritto internazionale che possa aver avuto luogo" ha detto.

A proposito della missione dell’UNRWA a Gaza, il segretario generale ha detto che la presenza dell’UNRWA in tutta la regione è fonte di speranza e stabilità. L’istruzione, l’assistenza sanitaria e altri servizi forniscono un senso di normalità, sicurezza e stabilità alle comunità disperate.

“Ora è il momento di offrire speranza e contribuire a una soluzione a due stati", ha precisato Guterres sottolineando che questo è l'unico modo per garantire una pace e una sicurezza sostenibili.