Brasile sale a 76 il numero di morti causati dall'ondata di maltempo
Dopo il disastro che ha colpito il paese il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva ha svolto una nuova visita nella regione riferendo che non ci sono ostacoli davanti all'assistenza.
E' salito a 76 il numero di morti causati dall'ondata di maltempo che si è abbattuta sullo stato brasiliano di Rio Grande do Sul nell'ultima settimana. I dispersi sono 103.
Lo riferisce la protezione civile aggiungendo che oltre 95.700 persone hanno dovuto lasciare la propria abitazione a causa degli allagamenti.
Dopo il disastro che ha colpito il paese il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva ha svolto una nuova visita nella regione riferendo che non ci sono ostacoli davanti all'assistenza.
"Non mancherà il denaro per l'assistenza sanitaria, il ripristino dei trasporti e l'invio di alimenti alla popolazione", ha detto Lula sottolineando che le strade crollate e gli edifici pubblici verranno ricostruiti,: "La burocrazia non potrà impedirci di riconquistare questa provincia. Prego Dio che non ci sia più pioggia", ha detto.
Secondo i media locali, 421mila persone sono state colpite dalle inondazioni e in 115 città non sono stati forniti i servizi telefonici e internet.
Migliaia di persone hanno lasciato le città mentre le case e i terreni venivano allagati.
Ci sono ancora città irraggiungibili e si teme che il numero dei morti e dei dispersi aumenti ancora.
Il governatore del Rio Grande do Sul, Eduardo Leite, il 3 maggio aveva dichiarato che c'erano ancora zone che non possono essere raggiunte "Stiamo attraversando una situazione estremamente eccezionale. Questo non è un evento critico, ma l'evento più devastante del mondo".
Leite ha affermato che, a causa dell'entità della tragedia, hanno dichiarato lo "stato di disastro" per 180 giorni e hanno compiuto seri sforzi per evacuare le persone.
