Turkiye reagisce al Rapporto sui diritti umani 2023 pubblicato dal Dipartimento di Stato degli USA

La Turkiye ha dichiarato che le sue operazioni antiterrorismo, che conduce sulla base del diritto all'autodifesa, sono “completamente dirette contro gli elementi terroristici e le capacità che utilizzano nelle loro attività terroristiche”.

Il Ministero degli Esteri turco ha osservato che il Rapporto sui diritti umani 2023 pubblicato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti (USA) contiene accuse infondate, informazioni irrealistiche e commenti pregiudiziali contro la Turkiye, in modo simile agli anni precedenti.

Nella dichiarazione del Ministero, in cui si osserva che il rapporto di quest'anno, “preparato sulla base di accuse di origine incerta e di discorsi di ambienti associati a organizzazioni terroristiche”, non è stato preso in considerazione, si legge: “Il nostro Paese mantiene risolutamente il suo impegno verso i principi della democrazia, dei diritti umani e dello Stato di diritto, nonostante le molteplici e gravi minacce terroristiche che deve affrontare”.

Nella dichiarazione si sottolinea che le operazioni antiterrorismo della Turkiye condotte sulla base del diritto all'autodifesa sono “completamente dirette contro gli elementi terroristici e le capacità che essi utilizzano nelle loro attività terroristiche”, si aggiunge:

“Non è possibile comprendere l'insistenza degli Stati Uniti su affermazioni incoerenti che distorcono i fatti, in quanto alleato che è ben consapevole della portata della giusta e legittima lotta contro tutte le forme di terrorismo.

Ribadiamo il nostro appello agli Stati Uniti affinché si concentrino sui propri risultati in materia di diritti umani e pongano fine alla loro politica dei due pesi e due misure in materia di diritti umani e ai loro partenariati con le organizzazioni terroristiche”.